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15-01-2024
Ugelli e nucleatori ottimizzati per una performance senza paragoni nell’intervallo di temperatura limite
TechnoAlpin è il leader tecnologico indiscusso nel settore della produzione di neve. Negli ultimi anni il suo lavoro di sviluppo si è concentrato sull’incremento della capacità di innevamento nell’intervallo di temperatura limite: di fatto, il 70% della produzione di base avviene infatti a una temperatura compresa tra -2 °C e -5 °C. Per ottenere un incremento delle prestazioni, sia gli ugelli che i nucleatori sono stati muniti di inserti in rubino estremamente resistenti all’usura. Il rubino presenta infatti una durezza due volte superiore rispetto alla ceramica e notevolmente maggiore di quella dell’acciaio inossidabile. Ciò si traduce in un livello di usura trascurabile di ugelli e nucleatori, anche in presenza di acqua aggressiva e alta pressione, nonché in un cono di atomizzazione in grado di rimanere stabile nei decenni. Proprio quest’ultimo è un criterio fondamentale per garantire prestazioni ottimali in condizioni difficili. Soltanto con una miscela di acqua e aria compressa bilanciata è dunque possibile produrre neve in grandi quantità e dall’eccellente qualità anche a temperature limite.
Configurazione ottimale e commutazione ottimizzata
Le diverse configurazioni permettono un adattamento ottimale alle condizioni di temperatura prevalenti. Per le aree sciistiche con temperature limite principalmente moderate vengono definite configurazioni ugelli specifiche, che consentono di avviare la produzione di neve anche a temperature più alte. Con quelle più basse, la quantità di neve prodotta può essere ottimizzata e aumentata grazie all'impiego di ugelli azionabili.
Gli ugelli in rubino sono integrati all’interno di innovative valvole ugelli: ogni ugello azionabile viene azionato dalla propria valvola. Per non sprecare nemmeno una goccia d’acqua è stato concepito un ingegnoso sistema di scarico basato sull’uso dell’aria compressa. In questo modo, al momento dell’attivazione degli ugelli, l'acqua in eccesso viene immessa direttamente nel getto d'aria e convertita efficientemente in neve.
Nelle lance è invece stato aumentato il numero di stadi di regolazione, mentre la configurazione ugelli è stata adeguata all’intervallo di temperatura limite affinché possano operare con la massima efficienza nell’intero campo. Ne deriva così una maggiore capacità complessiva in termini di produzione di neve, soprattutto all’inizio della curva d’innevamento, ossia quando è più essenziale.